Olocausto animale

Pietro Ratto, 15 febbraio 2016

Il termine olocausto si ricollega alla cultura ebraica sin dalle prime pratiche religiose di sacrificio rituale. Si tratta di un vocabolo greco coniato in riferimento ai sacrifici, prevalentemente animali, che gli ebrei tributavano a Dio. Un termine che letteralmente allude al fatto che la vittima venisse interamente bruciata nelle fiamme.

Proprio per questo, una certa parte dell'intellighenzia ebraica ha sempre criticato l'uso di questo vocabolo a proposito del genocidio operato dal nazionalsocialismo nei confronti degli ebrei, proponendo di sostituirlo invece con la parola Shoah, che significa catastrofe. E' il caso, per esempio, di Bruno Bettelheim, il quale ha sottolineato la connotazione religiosa che il termine in questione possiede sin dai suoi primi utilizzi, biasimandone di conseguenza l'uso dissacrante da parte degli storici. Il concetto di olocausto, in questo senso, andrebbe quindi distinto da quello di genocidio, tutt'altro che sconosciuto alle dodici tribù di Israele, per lo meno stando alla loro storia narrata sulla Bibbia¹. Si vedano, ad esempio, alcune descrizioni vetero-testamentarie di  massacri come quello di Madian, descritto in Numeri, 31², o di Basan in Deuteronomio 3, 5-7³, o ancora quello di Rabba in II Samuele, 12, 29⁴.

Ma quali furono le proporzioni del massacro presso gli ebrei di questi sempre troppo dimenticati animali? Alla luce di una lettura attenta delle sezioni dedicate alla questione, presenti all'interno della Bibbia, è possibile risalire con una certa precisione alla fenomenologia di questi olocausti, relativamente al numero e al tipo di animali sacrificati nelle varie fasi della giornata, del mese e dell'anno.

Qui di seguito, un resoconto di quanto minuziosamente prescritto da Dio a Mosè, riportato in Numeri, 28.

A ciò vanno naturalmente aggiunti i sacrifici "occasionali" come quello riparatore nei confronti di un peccato commesso "per errore" (che richiedeva la morte di una giovenca e di un capro), e un peccato commesso "di proposito", che prevedeva che il peccatore stesso venisse "sterminato"


 

(1) Cfr. il documentario di Andrew Gallimore, Il Genocidio, parte 1 (Il Nemico), La Storia siamo noi, 2005

(2)  1 Il Signore disse a Mosè: 2 «Compi la vendetta degli Israeliti contro i Madianiti, poi sarai riunito ai tuoi antenati». 3 Mosè disse al popolo: «Mobilitate fra di voi uomini per la guerra e marcino contro Madian per eseguire la vendetta del Signore su Madian. 4 Manderete in guerra mille uomini per tribù di tutte le tribù d'Israele». 5 Così furono forniti, dalle migliaia d'Israele, mille uomini per tribù, cioè dodicimila uomini armati per la guerra. 6 Mosè mandò in guerra quei mille uomini per tribù e con loro Pincas, figlio del sacerdote Eleazaro, il quale portava gli oggetti sacri e aveva in mano le trombe dell'acclamazione. 7 Marciarono dunque contro Madian come il Signore aveva ordinato a Mosè, e uccisero tutti i maschi. 8 Uccisero anche, oltre i loro caduti, i re di Madian Evi, Rekem, Sur, Ur e Reba cioè cinque re di Madian; uccisero anche di spada Balaam figlio di Beor. 9 Gli Israeliti fecero prigioniere le donne di Madian e i loro fanciulli e depredarono tutto il loro bestiame, tutti i loro greggi e ogni loro bene; 10 appiccarono il fuoco a tutte le città che quelli abitavano e a tutti i loro attendamenti 11 e presero tutto il bottino e tutta la preda, gente e bestiame. 12 Poi condussero i prigionieri, la preda e il bottino a Mosè, al sacerdote Eleazaro e alla comunità degli Israeliti, accampati nelle steppe di Moab, presso il Giordano di fronte a Gerico.
13 Mosè, il sacerdote Eleazaro e tutti i principi della comunità uscirono loro incontro fuori dell'accampamento. 14 Mosè si adirò contro i comandanti dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra. 15 Mosè disse loro: «Avete lasciato in vita tutte le femmine? 16 Proprio loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti l'infedeltà verso il Signore, nella faccenda di Peor, per cui venne il flagello nella comunità del Signore. 17 Ora uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è unita con un uomo; 18 ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini, conservatele in vita per voi. 19 Voi poi accampatevi per sette giorni fuori del campo; chiunque ha ucciso qualcuno e chiunque ha toccato un cadavere si purifichi il terzo e il settimo giorno; questo per voi e per i vostri prigionieri. 20 Purificherete anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pelo di capra e ogni oggetto di legno».
21 Il sacerdote Eleazaro disse ai soldati che erano andati in guerra: «Questo è l'ordine della legge che il Signore ha prescritto a Mosè: 22 L'oro, l'argento, il rame, il ferro, lo stagno e il piombo, 23 quanto può sopportare il fuoco, lo farete passare per il fuoco e sarà reso puro; ma sarà purificato anche con l'acqua della purificazione; quanto non può sopportare il fuoco, lo farete passare per l'acqua. 24 Vi laverete le vesti il settimo giorno e sarete puri; poi potrete entrare nell'accampamento».
25 Il Signore disse a Mosè: 26 «Tu, con il sacerdote Eleazaro e con i capi dei casati della comunità, fa' il censimento di tutta la preda che è stata fatta: della gente e del bestiame; 27 dividi la preda fra i combattenti che sono andati in guerra e tutta la comunità. 28 Dalla parte spettante ai soldati che sono andati in guerra preleverai un contributo per il Signore: cioè l'uno per cinquecento delle persone e del grosso bestiame, degli asini e del bestiame minuto. 29 Lo prenderete sulla metà di loro spettanza e lo darai al sacerdote Eleazaro come offerta da fare con il rito di elevazione in onore del Signore. 30 Della metà che spetta agli Israeliti prenderai l'uno per cinquanta delle persone del grosso bestiame, degli asini e del bestiame minuto; lo darai ai leviti, che hanno la custodia della Dimora del Signore».
31 Mosè e il sacerdote Eleazaro fecero come il Signore aveva ordinato a Mosè. 32 Ora il bottino, cioè tutto ciò che rimaneva della preda fatta da coloro che erano stati in guerra, consisteva in seicentosettantacinquemila capi di bestiame minuto, 33 settantaduemila capi di grosso bestiame, 34 sessantunmila asini 35 e trentaduemila persone, ossia donne che non si erano unite con uomini. 36 La metà, cioè la parte di quelli che erano andati in guerra, fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, 37 dei quali seicentosettantacinque per il tributo al Signore; 38 trentaseimila capi di grosso bestiame, dei quali settantadue per l'offerta al Signore; 39 trentamilacinquecento asini, dei quali sessantuno per l'offerta al Signore, 40 e sedicimila persone, delle quali trentadue per l'offerta al Signore. 41 Mosè diede al sacerdote Eleazaro il contributo dell'offerta prelevata per il Signore, come il Signore gli aveva ordinato. 42 La metà che spettava agli Israeliti, dopo che Mosè ebbe fatto la spartizione con gli uomini andati in guerra, 43 la metà spettante alla comunità fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, 44 trentaseimila capi di grosso bestiame, 45 trentamilacinquecento asini 46 e sedicimila persone. 47 Da questa metà che spettava agli Israeliti, Mosè prese l'uno per cinquanta degli uomini e degli animali e li diede ai leviti che hanno la custodia della Dimora del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè. 48 I comandanti delle migliaia dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, si avvicinarono a Mosè e gli dissero: 49 «I tuoi servi hanno fatto il computo dei soldati che erano sotto i nostri ordini e non ne manca neppure uno. 50 Per questo portiamo, in offerta al Signore, ognuno quello che ha trovato di oggetti d'oro: bracciali, braccialetti, anelli, pendenti, collane, per il rito espiatorio per le nostre persone davanti al Signore». 51 Mosè e il sacerdote Eleazaro presero dalle loro mani quell'oro, tutti gli oggetti lavorati.
52 Tutto l'oro dell'offerta, che essi consacrarono al Signore con il rito dell'elevazione, da parte dei capi di migliaia e dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli. 53 Gli uomini dell'esercito si tennero il bottino che ognuno aveva fatto per conto suo. 54 Mosè e il sacerdote Eleazaro presero l'oro dei capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella tenda del convegno come memoriale per gli Israeliti davanti al Signore.

 

(3) 5 Tutte queste erano città fortificate con alte mura, porte e sbarre, oltre a moltissime borgate rurali. 6  Noi le votammo allo sterminio, proprio come avevamo fatto a Sihon re di Esbon, votando ogni città alla distruzione, uomini, donne e fanciulli. 7 E prendemmo per noi come preda tutti gli animali domestici e le spoglie delle città.

 

(4) Che nella versione non ancora edulcorata dalle attuali traduzioni recita: 29  Pertanto Davide raccolse tutto il popolo e andò a Rabba e combatté contro di essa e la catturò. 30  E prese la corona di Malcam dal suo capo, il peso della quale era di un talento d’oro, insieme a pietre preziose; e fu sulla testa di Davide. E le spoglie della città che portò via erano moltissime. 31  E fece uscire il popolo che era in essa e mise i loro corpi sotto delle seghe, degli erpici di ferro e delle scuri di ferro, e lo fece gettare in fornaci da mattoni. E faceva così a tutte le città dei figli di Ammon. Infine Davide e tutto il popolo tornarono a Gerusalemme. (Cfr, ad esempio La Sacra Bibbia nell'originaria traduzione del Diodati).


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