Le immagini del Mistero

(collana Distorica, Bibliotheka Edizioni, 2018)

di Mac Dei Ricchi

Cosa c’entrano tra di loro Maria Maddalena e Caligola?

E che cosa hanno a che spartire insieme Vespasiano e S. Giovanni Battista?

Apparentemente nulla, perché la Storia ci dice che non si conobbero mai. Ma è davvero stato così oppure esiste una via che ci porta a ricerche che non avremmo mai immaginato, come fa l’ultimo libro di Mac Dèi Ricchi "Le immagini del mistero", aprendo molti e nuovi percorsi che si addentrano in campi finora inesplorati della storia cristiana?

 L’Autore ci conduce in un viaggio affascinante che riscrive letteralmente la Storia cristiana come ci è finora pervenuta. Tutto è sempre stato sotto i nostri occhi, in quelle immagini (dipinti, affreschi, monete, iscrizioni) che sono giunte fino a noi celando misteri che non sapevamo leggere.

Se non l'abbiamo mai fatto prima, capiremo ora che porre al centro di questa storia un unico personaggio, il noto Gesù di Nazareth, ci è insufficiente per comprenderla. Egli non fu affatto l’unico protagonista della scena. Vi furono altre figure, soprattutto femminili: Maria Maddalena, Salome, Berenice. E sopra tutti Giovanni, il Battista e l'evangelista, di cui il libro svela per la prima volta i “reali” genitori.

Le sorprese però non finiscono qui. In questo libro infatti, Mac Dèi Ricchi propone una lettura degli eventi cristiani del tutto nuova e sconvolgente: Caligola, Nerone, Vespasiano, anzi tutti gli imperatori romani e i loro famigliari ebbero un ruolo fondamentale che nei Vangeli non risulta affatto, perché tutto sarebbe stato occultato.

Ma come è stato possibile capire tutto questo e perché ora e non prima?

L’Autore propone una chiave di lettura assolutamente innovativa: saper leggere l'arte cristiana non solo come espressione artistica, ma anche come veicolo di propaganda storica.

Questo è uno strumento vincente, che apre le porte di molti misteri. Una distesa di opere d'arte, dipinti e altre raffigurazioni religiose, si offre per spiegare il linguaggio con cui una "storia", non la verità, è stata imposta alle popolazioni convertite al cristianesimo.

A convalidarlo, secondo l’Autore, una miriade di prove, documenti forniti dalla Chiesa stessa, che ha commissionato nei secoli le opere d'arte, ora disseminate in chiese e musei.

Il viaggio affascinante non si ferma qui: il libro "Immagini del mistero" vi accompagnerà anche all’interno degli uffici che hanno ideato e perpetrato la propaganda cristiana, in modo da rendere redditizia questa operazione: condonare i peccati personali a mezzo del pagamento di cospicue somme, indottrinare le masse per accumulare etc.

In tutti gli aspetti del comportamento ecclesiastico che il libro analizza, balza all'occhio costantemente il tentativo della Chiesa di dissimulare le sue intenzioni, di cancellare le testimonianze contro il suo operato. È questa la parte che arriva fino ai nostri giorni, perché il libro ancora una volta non si ferma ma offre al lettore un esempio di come la verità venga tuttora occultata in maniera persistente.

Questo libro non è ideologico: non è pervaso dall'apologetica religiosa, né dall'anticlericalismo fine a se stesso. Si tratta di uno strumento di ricerca storica che mette in luce elementi finora sconosciuti, con i quali gli avvenimenti del passato risultano più reali e meno soggetti a ricostruzioni di moda. Il libro si fonda su prove che fino a oggi mancavano agli studiosi, perché intenti a guardare oltre quello che già era sotto i loro occhi.


M. Dei Ricchi, Le immagini del Mistero, Bibliotheka Edizioni, 2018

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