Il Fiume

Inizialmente ti guardi intorno, per decider da che parte stare. Perché stanno tutti "da una parte". Perché da una parte, o dall'altra, bisogna pur stare.

Non è una cosa immediata, sia chiaro: molto è dovuto al clima familiare che hai respirato. Alle opinioni dei genitori, della famiglia di origine. Qualcosa, ma non troppo, dipende anche dalle esperienze che hai maturato a scuola, dalle relazioni instaurate con chi hai incontrato sul tuo cammino. Il tutto condito dal forte desiderio di trovar la tua identità, senza però scantonar troppo dalla comoda tradizione che, inevitabilmente e passivamemte, hai comunque assorbito.

Poi, una volta presa la grande decisione e acquisita la libertà di poter finalmente esprimere la tua opinione e il tuo voto esattamente nella stessa direzione imposta dai tuoi padri, ti siedi e aspetti.. Aspetti conferme. Soltanto conferme. Perché il vero e il falso, ormai, son definitivamente e inesorabilmente stabiliti.

E tutte le volte che qualcuno racconta le cose come le credi tu, eccoti a esultare! "Finalmente uno che dice la verità! Ecco un grande uomo!"

E tutte le volte che qualcuno racconta le cose diversamente da come le credi tu, eccoti a sbottare. "Costui mi ha deluso profondamente! Ecco un grande traditore!"

Lo stesso identico atteggiamento è condiviso da una moltitudine di persone, stabilmente suddivise in due file, uguali e contrarie. Persone che si disprezzano reciprocamente. Che si sputano addosso ingiurie senza alcun ritegno, da una sponda all'altra.

In mezzo scorrono placide le verdi acque di un silenzioso Fiume, solcate talvolta da piccole ed agili imbarcazioni di coraggiosi esploratori.

Il loro sguardo, attento e vivace, non perde mai di vista l'Orizzonte.

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