Denuncia al Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti
1° Giugno 2023
Spett.le Consiglio Nazionale OdG, ill.mo presidente dott. Carlo Bortoli,
la presente per informarVi che mi risulta si stia verificando, in maniera drammaticamente crescente, l’incresciosa circostanza in virtù della quale autorevoli riviste e periodici russi, anche di grande tiratura, evitino di pubblicare interviste a intellettuali o colleghi italiani che, come il sottoscritto, non si trovano in linea con le motivazioni e con le narrazioni diffuse sui media del nostro Paese a proposito del conflitto in atto tra Russia e Ucraina, per non rischiar di vedersi requisite dal nostro Governo le proprietà dei loro giornalisti sul territorio italiano.
Reputando a dir poco scandalosa questa situazione - tanto più in relazione a una Nazione che, come la nostra, va fiera di considerarsi una “grande Democrazia”, e confidando nell’impegno che questo Ordine si vanta di profondere nei confronti di quella tanto lodata Libertà di Stampa prevista dall’art. 21 della nostra Costituzione e di quella altrettanto decantata Libertà di Informazione citata all’art. 2 della Legge 69/1963, per non parlare degli innumerevoli moniti pubblici delle istituzioni, come quello recentissimo del Presidente della Repubblica che, in occasione del centenario di Don Milani ha esortato a non “mettere mai a tacere qualcuno” - sono certo che vorrete approfondire e intervenire in tutte le sedi opportune in ordine a questa gravissima situazione, dichiarandomi per altro disponibile a una Vs. convocazione al fine di comunicare i dettagli di cui sono a conoscenza.
Distinti saluti,
Pietro Ratto
Iscritto all’OdG Piemonte e Valle d’Aosta dal 1995