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I morti silenziosi del 2015

"In Italia, nel 2015, i decessi hanno toccato quota 653mila, 54mila in più del 2014 (+9,1%).

Con un tasso di mortalità, pari al 10,7 per mille, che è risultato il più alto dal secondo dopoguerra in poi.

L’aumento di mortalità è concentrato tra gli anziani (75-95 anni) [...]

L’impennata dei decessi non è un fenomeno soltanto italiano.

Marcantonio Caltabiano, ricercatore in Demografia presso l’Università di Messina, ha analizzato su Neodemos.info i dati di altri Paesi europei scoprendo che anche Francia, Spagna, Inghilterra e Galles hanno registrato un record di decessi degli ultimi anni.

«In tutti e tre questi paesi il picco di decessi ha riguardato i mesi di gennaio, febbraio e marzo - spiega Caltabiano - Inoltre in Francia c’è stato un rialzo anche nel mese di luglio, anche se meno accentuato rispetto a quello invernale» [...] La ragione non è il freddo, ma potrebbe essere rappresentata dall'influenza.

«Nella stagione influenzale del 2014/2015 si ritiene che ci sia stato l’utilizzo di un vaccino anti-influenzale a bassa efficacia (25%, fonte: Ecdc) - spiega il ricercatore del CERN Alberto Oliva su Neodemos.info - dovuto a una mutazione del virus stagionale che ha reso i vaccini preparati meno efficienti».

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Da Il Sole 24 ore, articolo di Enrico Marro del 25 febbraio 2016.