Avreste dovuto contrastare l'epidemia con un piano efficace e aggiornato. Invece avete occultato le vostre criminali inadempienze con una campagna mediatica fatta di allarmismo e colpevolizzazioni.

Avreste dovuto mantenere aperte ed efficienti tutte le strutture sanitarie per accogliere i malati più gravi. Invece, dopo aver tagliato le spese sulla sanità per decenni, intascandovi i soldi delle tasse che vi pagavamo, avete scaricato su di noi la responsabilità dell'intasamento dei pochi reparti che avevate lasciato in funzione, per altro malamente equipaggiati.

Avreste dovuto effettuare quanto prima le autopsie sui corpi delle vittime delle vostre terapie sbagliate, invece le avete scoraggiate il più possibile.

Avreste dovuto garantirci cure mediche a domicilio da parte di tutti quei dottori che campano sui nostri contributi e che da troppi anni si limitano a rispondere al telefono e a firmar ricette e certificati a distanza. Invece, dopo averci terrorizzati circa le gravissime conseguenze di un virus presentato come una calamità a dir poco micidiale, ci avete abbandonati a noi stessi, privandoci di qualsiasi tipo di assistenza e radiando senza pietà dai vostri albi i pochi medici che provavano a onorare il loro giuramento tendando di curarci, senza per altro ricevere una lira in cambio.

Avreste dovuto dare alla popolazione sicurezza e protezione. Invece l'avete chiusa per mesi e mesi in casa, terrorizzando e minacciando con ogni mezzo chiunque volesse uscire e mettendo i cittadini gli uni contro gli altri tutte le volte che qualcuno provava a lamentarsi in nome di quelle libertà costituzionali che i vostri decreti, vergognosamente, sopprimevano sempre più.

Avreste dovuto investire in cure e medicinali. Invece avete foraggiato le grandi multinazionali per diffondere e imporre sieri improvvisati e potenzialmente pericolosi, tanto più inoculati nel pieno della diffusione del virus, ricattando tutti i cittadini che non si fidavano di farseli iniettare fino al punto di privarli del lavoro, della dignità e della libertà.

Avreste dovuto dialogare con specialisti e scienziati che non la pensano come voi, rispondere alle molte domande di chi ravvisa contraddizioni nelle vostre disposizioni e ascoltare le istanze di chi dissente dalle vostre misure. Perché in una vera Democrazia, tutte le esigenze e tutte le opinioni vanno adeguatamente e scrupolosamente prese in considerazione, e rappresentate in Parlamento. Invece avete screditato, deriso e criminalizzato qualsiasi dissenso, utilizzando i vostri canali di “informazione“ (completamente sottomessi al vostro potere) per riciclare l’etichetta “no-vax“, appiopparla ai milioni di persone che, per mesi e mesi, hanno manifestato pacificamente per strada contro i vostri decreti discriminanti e liberticidi, e caricarla di connotazioni terroristiche e criminali.

Avete trasformato la vostra gigantesca colpa di aver azzerato la Sanità pubblica, in un sistema di polizia che persegue e discrimina chi diffida del vostro operato e dei vostri conflitti d'interesse.

Avete distrutto l'economia del nostro Paese piuttosto che rinunciare a ingrassare i colossi finanziari che, grazie a questa brutta storia, hanno moltiplicato i loro guadagni.

Avete privato del proprio lavoro centinaia di migliaia di persone non disposte a farsi somministrare i vostri vaccini, ricorrendo a un ricatto vergognoso, che lede quella stessa libertà di scelta individuale che, ufficialmente, fate mostra di voler rispettare ma che, nella pratica, calpestate in pieno spregio della nostra Costituzione. Così facendo, avete avvallato e incoraggiato la discriminazione dei non vaccinati, costretti a sottoporsi a continui test come unica condizione per poter continuare a mantener le proprie famiglie, consentendo invece ai vaccinati di diffondere in maniera indisturbata il virus.

Avete eretto muri invalicabili tra le persone. Avete disgregato il tessuto sociale del nostro Paese. Avete tramutato in vergogna la sofferenza, in criminalità il dissenso, in dittatura la democrazia, in cospirazione la solidarietà, in virtù la delazione e il disprezzo reciproco.

Avete sconvolto le nostre vite per poter cancellare, in pochi mesi, tutte le vostre responsabilità e tutti i nostri diritti.

Noi non ce ne dimenticheremo. Nonostante la vostra capillare e quotidiana campagna di menzogne, nonostante le bugie di tutti i cosiddetti giornalisti venduti al vostro strapotere, noi abbiamo ben chiare in mente le vostre colpe.

Noi non dimenticheremo. Da oggi in poi non ci riterremo più, in alcun modo, rappresentati da voi. Memoria, attenzione e concentrazione saranno le nostre armi più micidiali contro un sistema politico da cui, ormai, ci sentiamo completamente traditi.

Noi non dimenticheremo.

Non dimenticheremo mai.

Su Facebook